Gemuriash
Rosa di Jerico con ciotola in ceramica colorata. Misura rosa da chiusa 7 cm circa. Misura ciotola 9x3,5 cm. peso 180 g.
La Rosa di Gerico ha in sé qualcosa di mistico e affascinante che dipende in gran parte dalla particolarità di questa pianta e dalla leggenda ad essa legata. C’è chi dice che racchiuda addirittura poteri soprannaturali e che in essa sia custodito il segreto dell’immortalità. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questa pianta, le virtù naturali e come coltivarla in casa.
La leggenda narra che questa pianta mediorientale sia stata importata in Europa da crociati e pellegrini che attraversavano la Terra Santa. Lungo questo cammino, sono tante le superstizioni che si intrecciano a proposito della Rosa di Gerico, ma la più attendibile parla della capacità di questa pianta di produrre un’acqua miracolosa che dissetava i viaggiatori lungo le loro traversate nel deserto.Visto l’alto valore simbolico che rappresenta la rinascita, la pianta viene donata in occasioni speciali come lauree, battesimi, matrimoni e comunioni.
L’acqua della Rosa di Gerico, infine, è utilizzata fin dall’antichità come rimedio naturale per i dolori mestruali e favorire la fertilità nelle donne. Misteriosamente, la Rosa ritornò a nuova vita dopo la resurrezione di Cristo e da quel momento divenne il simbolo per eccellenza della rinascita dell’umanità. Per questo motivo, viene chiamata anche pianta della resurrezione.Se la si osserva, in effetti, la Rosa di Gerico rimane chiusa a riccio quando non ha acqua a disposizione e torna a schiudersi non appena la si irriga. Perfino il colore passa dai toni del marrone a quelli del verde intenso, che poi è anche il suo colore originario.
Forse è per questo che l’aurea di positività che avvolge questa pianta così speciale si è mantenuta intatta fino ai giorni nostri. In Europa, infatti, coltivare una Rosa di Gerico in casa significa propiziare la felicità tra le mura domestiche. La presenza di questa pianta, insomma, è da sempre legata a serenità, pace e resurrezione ed è simbolo di lunga vita.
Presso alcuni popoli, ancora oggi, rametti e fiori di Rosa di Gerico vengono messi in ciotole piene d’acqua in occasione del Natale o della Pasqua, in ricordo del martirio di Gesù Cristo per i cristiani.La Rosa di Gerico o Jericho è una pianta originaria del Medio Oriente il cui nome botanico è Anastatica hierochuntica. Appartiene alla famiglia delle Brassicaceae e spesso viene confusa con la Selaginella lepidophylla, molto simile alla Rosa di Gerico ma più grande e con caratteristiche botaniche diverse. Per questo motivo, la maggior parte delle piante reperibili in commercio, sono in realtà false rose di Gerico.
A prima vista, la Rosa di Gerico si presenta come un bulbo. E’ proprio l’acqua di irrigazione, in relazione a temperatura e quantità, che determina il colore della pianta. Imparare a rispettare i suoi cicli naturali è quindi fondamentale per coltivarla al meglio.L’acqua di irrigazione deve bagnare bene tutte le radici ma non deve rimanere a contatto con il bulbo per più 3 giorni consecutivi. Trascorso questo periodo la pianta deve asciugare completamente e a poco a poco vedrete schiuderla e cambiare colore. Nel momento in cui la pianta è completamente aperta, dimostra una formidabile capacità di assorbire i cattivi odori nell’ambiente circostante.
Successivamente la Rosa di Gerico seccherà completamente fino ad assumere un aspetto molto simile a quello che aveva al momento dell’acquisto. A questo punto potrete decidere di conservarla disidratata oppure di rimetterla in acqua. In quest’ultimo caso attendete almeno 15 giorni. Già, perché essendo una pianta del deserto la Rosa di Gerico è molto adatta all’aridità e ai climi torridi, quindi può vivere senza essere innaffiata per moltissimo tempo. Muore con l’arrivo della stagione siccitosa e rifiorisce con la prima pioggia.
Seguendo il suo ritmo di aperture e chiusure cicliche con il giusto apporto d’acqua, potrete conservare la vostra Rosa di Gerico in tutta la sua bellezza per moltissimo tempo, o addirittura per sempre.