Gemuriash
Genesa Crystal 4 cerchi diametro 21 cm in alluminio satinato colore oro o argento con nella parte esterna nastro colorato adesivo di carta Washi raffigurante “Notte Stellata” di Van Gogh. Peso 220 g. profilo 1,5 cm spessore barra 2 mm e viti in acciaio inox corte e stondate. Altezza sul lato quadrato 18,5 cm e sul triangolo 20,5 cm. La Genesa è realizzata a mano e le barre sono piegate con la calandra per ottenere cerchi il più perfetti possibile. Le giunture passano sempre all’interno e mai all’esterno le viti corte e stondate. Vengono spedite già assemblate con l’intreccio giusto per un’energia equilibrata. La Genesa ha una parte tonda e una parte ovale, secondo come la si guarda non è perfettamente tonda e non è un difetto di costruzione ma è la realtà. La realizzazione delle sfere viene eseguita sempre sul momento. Ecco perché ci vogliono da uno a due giorni di tempo in base anche agli ordini ricevuti. Nella confezione per ogni sfera acquistata è presente il manuale con tutte le istruzioni per l’utilizzo e la procedura per l’attivazione e programmazione della Genesa. Più una procedura di purificazione e protezione del proprio campo aurico, casa e famiglia da qualsiasi energia negativa. Più il cubo di Metatron su cui appoggiare la sfera, due Yantra per la protezione della casa e prosperità e il Fiore della Vita stampati su cartoncino e plastificati. Con ogni sfera in omaggio sempre un cristallo burattato o grezzo a sorpresa.
Il Washi chiamato anche carta Giapponese è un tipo di carta che è stata introdotta in Giappone nel 610 da un prete buddista coreano, si tratta di carta fatta a mano, di buona consistenza e resistente. La sua buona consistenza permette a questa carta di essere utilizzata in molte applicazioni, come nelle arti tradizionali giapponesi origami, shodo e ukiyo-e. Il Washi viene tradizionalmente prodotto utilizzando le fibre vegetali del Gelso e di altre piante locali. Si possono utilizzare anche fibre di Bamboo, Canapa, Riso e Frumento. Una variante di questa fibra viene utilizzata dall'Opificio delle pietre dure di Firenze per assorbire gli strati inquinanti sulle superfici dei quadri in fase di restauro, dato che questo tipo di carta non cede collanti. si dice che resista anche ai danni procurati dagli insetti. Dal novembre 2014 è inserito tra i patrimoni orali e immateriali dell'umanità dell'UNESCO.